13 Aprile: I preziosi consigli di Silvia Tizzoni

Un regalo per tutte voi: questa volta non è nulla di materiale ma le parole di Silvia Tizzoni  

valgono oro! Eccole qui di seguito 💖

 

Ci risiamo: la Jennifer mi scrive per chiedermi di ‘farvi un regalo e di dirvi delle cose belle, utili, emozionali…’ e poi: ‘come solo tu sai fare!’

[Come non mettere pressione, certo 😜.]
 
Allora ci penso un po’ su e decido di stare finalmente leggera, che già la vita è complicata di suo.
Voglio raccontarvi (a mio modestissimo parere, come sempre!) che cosa si può fare per stare un po’ meglio… non dico benissimo, ma dico, cautamente, meglio. Che pur è già qualcosa, eh. E poi sfatare certi falsi miti.
 
Anzitutto: 
 
⭕️ accettare che ci siano cose che non si possano cambiare; ad esempio: gli altri o il passato. Si può invece cambiare idea, quello sì: ci si può concedere di essere flessibili, eccome. E si può cambiare il modo di reagire alle situazioni, che non è per niente scontato.
 
⭕️ smettere di raccontarsela che ‘si farà quando arriverà il momento perfetto’: là fuori c’è un fiume di cose che scorre, la vita che va! Ed è una tua responsabilità ‘entrarci’ dentro. I fili non sono esattamente tirati come li vogliamo? Non abbiamo il biscotto a misura di bocca, come diceva la mia nonna?! Pazienza, intanto partiamo, poi aggiusteremo il tiro in itinere! E una volta partite… ci sentiremo pronte!
 
⭕️ imparare che non è detto che le cose vanno fatte tutte senza paura: a volte può capitare di avere fifa, ma le dobbiamo fare lo stesso.
 
⭕️ appurare che non è scritto che fare la cosa giusta sia facile: a volte ‘il giusto’ fa un male cane e può essere molto doloroso.
 
⭕️ impedirsi di continuare a polemizzare, a lamentarsi e a provare risentimento. Lasciare andare il passato per quello che è stato e concentrarsi sulle cose per cui siamo grati.
 
⭕️ rimarcare bene la cosa più importante: darsi la priorità. Il che non vuol dire essere brutalmente egocentrate, anzi, ma egosintoniche: sintonizzate ben bene su di sé e sui propri bisogni. Ovvero: investire su di se’ e su quello che ci fa fare dei sorrisi. Accettarsi e accogliersi per quel che si è, possibilmente continuando a migliorarsi. Uscire dalla sindrome del cane San Bernardo e imparare a dire qualche no, pur senza ledere nessuno, per carità.